La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si è detta infuriata per ciò che è accaduto che sta sconvolgendo l’organo dell’Ue.
In un discorso sul Qatargate in seduta plenaria al Parlamento Ue la presidente Metsola ha dichiarato di essere “infuriata” ma anche dispiaciuta relativamente a quanto sta accadendo tra le istituzioni europee. Metsola premette di pesare bene le parole per non inficiare la presunzione di innocenza e le indagini in corso della Procura belga, e inizia dicendo: «Non è esagerato dire che gli ultimi giorni siano stati i più lunghi della mia carriera.”
La presidente però è determinata a “rafforzare quest’istituzione. “Indubbiamente l’Europa è sotto attacco. La democrazia europea è sotto attacco e la nostra società libera e democratica è sotto attacco.” Metsola ha attaccato questi attori che hanno lavorato per minare le nostre istituzioni ma sottolinea che “Non metteremo la polvere sotto il tappeto. Avvieremo un’indagine interna”, ha promesso la presidente. “Avvieremo un processo di riforma per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate le Ong, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza”, ha spiegato.
Il Qatargate si allarga anche alla Commissione
“La corruzione non è di destra o di sinistra, non utilizzate questa minaccia in questo modo gretto”, ha aggiunto Metsola. Non è una questione di destra o di sinistra, “è una questione di giusto e sbagliato” ha precisato. Questa inchiesta potrebbe portare ad una profonda riforma della trasparenza nei rapporti con le lobby. Oggi ci sarà un dibattito in aula mentre giovedì verrà votata una risoluzione sul Qatargate.
Nel frattempo l’indagine continua e si allarga. Si allungano ombre anche sulla Commissione Ue. Al centro delle indagini il viaggio del vicepresidente Schinas nel Golfo Persico a fine novembre dove ha sottolineato i progressi sulle riforme del Qatar e ad Abu Dhabi ha incontrato proprio la vicepresidente greca dell’europarlamento Kaili. “La missione era ufficiale, in occasione dei Mondiali. I contatti con i funzionari del Qatar sono stati pubblicati e twittati e le affermazioni di Schinas rispecchiano esattamente le relazioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro”, hanno detto fonti del greco.
Intanto la presidente della Commissione Ue ha assicurato che “Stiamo controllando ogni dettaglio sul registro della trasparenza, abbiamo regole molto chiare per tutti i commissari”. Von der Leyen ha detto che il Qatargate è una “questione molto grave e estremamente preoccupante”.
